3/26/2008
RAVE PARTY. CONTRO LE DIPENDENZE: PREVENZIONE E TOLLERANZA ZERO
Dopo la morte per overdose del ragazzo di 19 anni al rave party di Segrate condivido l'appello lanciato dall'assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna rivolto non solo ai giovani, ma soprattutto alle famiglie perché è necessario prevenire e operare una seria cultura della sensibilizzazione contro tutte le sostanze stupefacenti e le dipendenze. E' questo il punto di partenza per una battaglia che altrimenti non avrà mai fine. Da una parte i genitori devono smettere di pensare che il problema sia solo nelle case degli altri e non appartenga loro. Purtroppo molte volte non è così. Madri e padri devono controllare con severità i propri figli per evitare poi situazioni irreversibili. Dall’altra parte, i ragazzi devono unirsi in un fronte comune contro gli spacciatori, contro quegli amici e quei compagni di scuola che utilizzano droghe, distruggendo la propria esistenza e quella di chi sta loro accanto. “Si tratta di azione e reazione. Per il Comune di Milano – ha spiegato l’assessore - che mette anche a disposizione gratuitamente il kit antidroga nelle farmacie per aiutare ad aprire il dialogo in famiglia, azione è la cultura della prevenzione. Reazione per l’Assessorato alla Salute significa tolleranza zero: vuol dire combattere su tutti i fronti, con severità e determinazione, la piaga sociale delle dipendenze da droghe e alcool, colpendo i mercanti di morte e l’indifferenza sociale. Guai a mettere la testa sotto la sabbia”.
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