10/16/2006

DIALOGO? FATTI E NON PAROLE

Nel Consiglio di Zona dello scorso 12 ottobre, l'Unione ha letto un comunicato sull'apertura della scuola araba a Milano che termina con queste belle parole: "... E speriamo che anche questo possa diventare un positivo esperimento per la costruzione dell’armonia necessaria tra cittadini di origini diverse." Mi interessa moltissimo capire se la buona volontà espressa nel richiedere costruzione di armonia tra cittadini di origini diverse è trasferibile in una buona volontà di costruzione di armonia tra consiglieri/politici/cittadini di idee politiche diverse.

Mi spiego: come Presidente della Commissione Casa - appoggiata da tutta la CDL- ho proposto all'opposizione di esprimere un loro consigliere come mio Vicepresidente. La risposta è stata assolutamente negativa.

Mi stupisce vedere un atteggiamento che usa due pesi e due misure a seconda dell'opportunità "politca". La mia intenzione - concreta - di instaurare un dialogo costruttivo dando la Vicepresidenza di una Commissione all'opposizione è stata coi fatti respinta al mittente, negando coi fatti una reale possibilità di dialogo.

Me ne dispiaccio, ma ne prendo pubblicamente atto.