6/11/2010

Tremonti ha ragione. Così come sono, i Consigli di Zona è meglio abolirli

Benedetta Borsani (Consigliere PDL Zona 3):
“Tremonti ha ragione. Così come sono,
i Consigli di Zona è meglio abolirli”


Secondo il Ministro Giulio Tremonti, i Consigli di Zona, organi del cosiddetto decentramento comunale, sono organi inutili che vanno smantellati, anche per contribuire a ridurre i costi della politica. Stante la loro attuale funzione, ritengo che sia particolarmente difficile contestarlo.
L’alternativa sarebbe quella di attribuire ai Consigli di Zona, come avviene già in alcune realtà, reali poteri e risorse su materie (es. autorizzazioni varie in materia di piccoli interventi edilizi, utilizzo e gestione di spazi pubblici, interventi di politica sociale) legate alle concrete esigenze di una determinata zona. Il loro costo attuale verrebbe compensato da una ancor più rilevante riduzione di costi sociali ed economici che, oggi, gravano direttamente sui cittadini. Essendo però difficile, in mancanza di una volontà politica, che ciò avvenga, allora è meglio chiudere definitivamente un’esperienza che a Milano non è mai decollata, attribuendo però delle specifiche responsabilità e deleghe ai Consiglieri comunali.
In base ai risultati elettorali, ad esempio, al Consigliere comunale di maggioranza che ha conseguito il maggior numero di preferenze in una determinata Zona, potrebbe essere conferita una sorta di rappresentanza degli interessi della stessa, mettendolo in condizione di potersi confrontare direttamente ed ottenere pubbliche risposte dal Sindaco e dagli Assessori competenti sulle questioni da Lui sollevate.
Non sarà una rivoluzione, ma almeno le Zone disporrebbero di una reale rappresentanza a livello cittadino.
Perché non cominciare a discutere delle possibili alternative in un’assemblea di tutti i Consiglieri di Zona?


Milano, 10 giugno 2010