27
gennaio, giorno del ricordo: io ricordo come reagì la città di Milano
quando Gabreiele Nissim - ideatore del Giardino dei Giusti il cui
"giudizio" dovrebbe essere insindacabile - propose di inserire Carlo
Borsani (mio nonno paterno) nel Giardino dei Giusti di Milano.
1/28/2014
11/26/2013
La vecchia Milano...facciamola tornare di moda!
10/25/2013
9/30/2013
UN CAPOLAVORO POLITICO
Aumento IVA da domani: al 22% i beni, i prodotti e i servizi finora al 21% (abbigliamento, accessori, cartoleria, giocattoli, elettrodomestici, orologi, gioielli, auto, arredamenti, telecomunicazioni, professionisti). Rimane al 10% l'aliquota di ristorazione e alcuni prodotti (carne, yogurt, uova, pesce, uva, riso, acqua minerale, gas, energia elettrica, ristrutturazioni edilizie, spettacoli, tabacchi, trasporti). Rimangono al 4% beni alimentari di largo consumo (latte, burro, formaggi, frutta, olio, pasta, pane), giornali, apparecchiature medicali. Per i carburanti, oltre al rincaro IVA, anche l'aumento delle accise (2 centesimi fino a dicembre, poi 2,5 centesimi fino al 15 febbraio 2015).
6/02/2013
5/16/2013
Lettera aperta: 9 maggio,feste dell'Europa e giorno del ricordo. Anche per Borsani, Ramelli e Pedenovi?
pubblico il testo della lettera che ho inviato l'8 maggio 2013
alle lettere del Corriere della Sera e a Sergio Romano
alle lettere del Corriere della Sera e a Sergio Romano
Il 29 aprile è una data che racchiude in sè una congiuntura nefasta,
collegando tragicamente le uccisioni di tre uomini colpevoli "solo" di
aver portato avanti con convinzione le proprie idee: Carlo Borsani (nel
1945), Sergio Ramelli (nel 1975) ed Enrico Pedenovi (nel 1976).
Ammazzati a 27, 19 e 50 anni. Perchè? Per le proprie parole. Ora, che
nel 2013 ancora non si possa ricordarne serenamente l'esempio e non per
la loro fine (almeno, non solo), ma soprattutto per la loro condotta in
vita, è una vergogna che una città come Milano (e tutto il Paese) non
dovrebbe piú tollerare. Sarebbe ora di celebrarne il ricordo con una
cerimonia condivisa che renda loro giustizia e smettere di leggere
allucinanti strafalcioni - mi auguro dettati dall'ignoranza - come per
esempio quello che vede definire mio nonno paterno -da Senesi sul
Corriere Milano- "comandante repubblichino", quando al tempo della
Repubblica Sociale oltretutto era già cieco da due anni a seguito di
un'azione di guerra che gli valse la medaglia d'oro al valor militare.
Eppure quella disabilità non gli impedì di essere Presidente degli
invalidi di guerra, di laurearsi in lettere moderne, di rendersi autore,
insieme a Carlo Silvestri e Benito Mussolini, di articoli pubblicati a
firma Giramondo (proprio sul Corriere della Sera) che incitavano alla
pacificazione tra Italiani dopo l'8 settembre, e di contribuire a
salvare numerose vite di italiani ebrei. Fatti storicamente accertati e
che ne decretarono la condanna a morte, senza processo, da parte di
personaggi tuttora ignoti. Ignoti e vigliacchi perchè autori di
un'azione ignobile: quella di aver ucciso - a 4giorni dalla festa della
liberazione e per cui a Milano venne data la medaglia d'oro per la
resistenza - un cieco inerme insieme ad un prete, Don Calcagno. Talmente
ignobile che nessuno mai ebbe il coraggio di rivendicarne gli
assassinii. Domani sarà il 9 maggio, giorno del ricordo nonché festa
dell'Europa. Che bello sarebbe finalmente poter voltare pagina,
ricordandoli tutti e tre, Carlo Borsani, Sergio Ramelli ed Enrico
Pedenovi con il giusto rispetto che meritano, permettendoci di "far
pace" col passato. Questa sarebbe una vera rivoluzione che finalmente
metterebbe a tacere quei cattivi maestri che si nutrono ancora oggi
dell'odio che ogni anno riescono a rinnovare inchiodandoci alla loro
personalissima e utilitaristica interpretazione di quei tragici fatti.
3/13/2013
12/20/2012
11/14/2012
Una riflessione sulla legge elettorale
Ma quale premio di maggioranza possono meritare partiti che non dovessero portare alle urne - nella loro sommatoria - il 50% più 1 degli Italiani? Nessun premio di maggioranza se i partiti non riescono a coinvolgere nel consenso la maggioranza degli Italiani. Mi spiego. E' il popolo che deve concedere il premio di maggioranza andando a votare e non una legge votata dai partiti, soprattutto questi partiti che hanno accettato un Governo di tecnici per sottrarsi alla responsabilità di prendere decisioni impopolari, anche se utili ad uscire da una crisi così difficile ed internazionale. La Democrazia è basata sul voto delle singole persone. Imporre un governo con una maggioranza "siciliana" è partitocrazia, una presa in giro ancora più grande! Cioè, cambiare le regole del gioco chiamandole "premio di maggioranza" per arrivare ad una "dittatura" dei partiti.
9/24/2012
Lo scrittore Pinketts: sopraffatti dai criminali
9/11/2012
7/03/2012
6/20/2012
5/31/2012
A MILANO, IL VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE
Il cuore di Milano batte per Benedetto XVI. Lo si sente ora anche camminando per strada, nonostante sia da mesi che ci si sta preparando nelle parrocchie. Milano saprà confermarsi città accogliente? Io me lo auguro, ma potremo discuterne il 4 giugno, quando potremo tirare le somme su come saremo riusciti ad accogliere le centinaia di migliaia di pellegrini previsti. Perché la sfida non è per la sola Chiesa cattolica, è per tutta la città che verrà sottoposta alla prima vera prova del nove in vista di Expo 2015. E più che la reazione delle Istituzioni, per ora tutte prevedibili, sarà interessante vedere il comportamento della città di Milano difronte alla visita del Santo Padre in programma questa settimana. Milano è da sempre infatti una città che vive di vita propria, con tutte le sue sfacettature e le sue contraddizioni; una città che da sempre anticipa nel suo quotidiano qualsiasi presa di coscienza politica. Ma Milano è diventata anche città vecchia, l’età media è di 45 anni; i bambini non nascono, se non quelli dei nuovi milanesi, i cosiddetti “stranieri”; i single hanno superato in numero la famiglia tradizionale e c’è chi cerca persino - proprio nella settimana dedicata alla famiglia tradizionale, quella tanto per chiarire basata sul diritto naturale - cerca di metterla in discussione pubblicando discutibili bandi comunali. E paradossalmente c’è chi si lamenta cercando di innescare sterili polemiche con l’imminente visita del Dalai Lama (prevista a Milano il 27 e 28 giugno) scordandosi, o facendo finta di socrdarsi, non solo che la nostra tradizione è fortemente legata e basata sui valori della religione cristiana, ma anche dei buoni rapporti e delle “affinità” tra due religioni. Ma tant’è. Eppure nella nostra veloce Milano c’è più frenesia. La città inizia ad elettrizzarsi.I mezzi pubblici si stanno colorando di bianco e rosso, i colori delle magliette dei volontari - i Papa Boys - che da tutta Italia e non solo sono arrivati per accogliere il Santo Padre. Con entusiasmo e allegria. C’è persino chi fa previsioni mirabolanti sull’indotto generato e comunque questa è già una bella risposta, una bella boccata d’ossigeno in tempi di crisi, un “piccolo miracolo” già fatto da Papa Benedetto XVI per Milano. Personalmente sento di ringraziare il Santo Padre per aver posto l’accento sulla famiglia, sul ruolo essenziale che ha nella formazione del singolo individuo, singolo individuo che poi è anche singolo cittadino, elemento portante e costituente della nostra società. E in questi tempi bui dove tutto fa acqua, dove le istituzioni hanno gettato la spugna delegando totalmente ad associazioni private il compito di sostenere, nel vero momento del bisogno, i cittadini, abdicando così in modo assoluto al loro ruolo di pater familiae cui sono chiamate, una forte richiamo era necessario. Insomma, grandi sono le attese e grandi le aspettative sulle parole che Benedetto XVI userà, ma ancora di più sulla reazione che questo evento - dall’eco mondiale - innescherà e già ha cominciato ad innescare, partendo da Milano.
La visita ufficiale del Papa durerà tre giorni, il 1°, il 2 e il 3 giugno. Gli eventi più coinvolgenti saranno venerdì alle ore 17.30 quando in Piazza Duomo Benedetto XVI parlerà alla cittadinanza; sabato quando incontrerà i cresimandi allo Stadio di San Siro- alle ore 11 - e la sera (alle ore 20.30) quando incontrerà le famiglie all’Aeroporto di Bresso per la Festa delle Testimonianze e infine domenica mattina, alle ore 10, quando celebrerà la Messa solenne. Tutte le informazioni utili su come muoversi e partecipare a tutti gli eventi organizzati nella settimana che precede la visita del Santo Padre sono reperibili al sito family2012.com .
4/14/2012
Paletti a Equitalia
La Cassazione applica il limite per i crediti over 8 mila euro
Paletti a Equitalia - Senza esproprio nessuna ipoteca
di Debora Alberici (Italia Oggi)
Equitalia non può iscrivere ipoteca per crediti non realizzabili con l'espropriazione immobiliare. Neppure dopo il decreto 40/2010. Lo hanno stabilito le Sezioni unite civili della Cassazione che, con sentenza n. 5771 del 12 aprile 2012, hanno confermato e consolidato questo orientamento [...]
Paletti a Equitalia - Senza esproprio nessuna ipoteca
di Debora Alberici (Italia Oggi)
Equitalia non può iscrivere ipoteca per crediti non realizzabili con l'espropriazione immobiliare. Neppure dopo il decreto 40/2010. Lo hanno stabilito le Sezioni unite civili della Cassazione che, con sentenza n. 5771 del 12 aprile 2012, hanno confermato e consolidato questo orientamento [...]
3/11/2012
Subscribe to:
Posts (Atom)