«All’inizio degli anni ’70, quando ho contribuito a fondare Greenpeace, credevo che l’energia nucleare fosse sinonimo di olocausto nucleare».
Lo ha scritto sul Washington Post Patrick Moore, e ha spaccato il mondo ecologista americano.
Perché lo storico esponente verde spiega che «a distanza di trent’anni, il mio punto di vista è cambiato e ritengo che gli ambientalisti dovrebbero aggiornare il loro. Perché il nucleare potrebbe essere la sola fonte energetica in grado di salvare il nostro pianeta dal disastro.»
FINALMENTE.