4/11/2006

UN PAESE SPACCATO IN DUE

Smentiti sondaggi, exit poll (l'esito dei polli) e grandi giornali, nonchè "illustri" direttori che hanno preso un'innegabile cantonata. Le urne ridimensionano il Prof e rilanciano il centrodestra. Risultati sul filo del rasoio. Il sorpasso del centrodestra dopo le prime ore in cui l'opposizione era data per vincente. In base ai dati definitivi al Senato la Cdl ottiene 155 seggi contro i 154 dell'Unione (che conta 350mila voti in meno). Mentre alla Camera la maggioranza è del centrosinistra per soli 25.224 voti. Affluenza record: 83,6% contro l'81,4% del 2001. Forza Italia si conferma primo partito (con il 24% delle preferenze). Nel centrodestra An al 12,3%, Udc al 6,7%, Lega Nord al 4,4%, Democratici cristiani-Nuovo Psi (0,55%), Alternativa sociale 0,6%, Fiamma Tricolore 0,6%. L'Ulivo (Unione+Margherita) al 31,95% alla Camera. Al Senato, Ds al 17,5%, Margherita (10,7%), Rifondazione comunista (7,3%), Insieme con l'Unione (4,1%), Italia dei Valori (2,8%), Rosa nel pugno (2,4%), Udeur (1,3%).
Pur nell'attuale incerta attesa dell'eventuale "vincitore", emerge un'unica indiscutibile certezza:
questa nuova legge elettorale va cambiata.

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