“Non uno Stato che regoli e domini tutto è ciò che ci occorre, ma invece uno Stato che generosamente riconosca e sostenga, nella linea del principio di sussidiarietà, le iniziative che sorgono dalle diverse forze sociali e uniscono spontaneità e vicinanza agli uomini bisognosi di aiuto” [Papa Benedetto XVI, enciclica Deus caritas est]
Certamente l’attuale Governo non ha ancora raggiunto tutti i risultati che si prefiggeva, tuttavia una cosa è certa: l’azione del centrodestra non ha l’intenzione di bloccare la libertà e la responsabilità dei singoli, la ripresa della piccola e media impresa e il riorganizzarsidella società dal basso per rispondere ai propri bisogni. L’attuale maggioranza, se non favorisce, tuttavia non penalizza il rilancio di un’educazione da parte di gruppi e settori sociali che credono nel valore della persona e che scommettono sulla sua libertà.
La riforma del mercato del lavoro, le politiche per i distretti, la legge sull’impresa sociale, il “più dai meno versi” e il cinque per mille per non profit e ricerca sono segnali di una giusta direzione.
La prospettiva di un rinnovato sviluppo e di una reale solidarietà sta nella capacità dei cittadini italiani di riprendere vigore e forza ideale, ridando vita a una tradizione in cui la persona e le realtà associative siano protagoniste.
4/10/2006
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment